Da Aprile, Novembre
2004
Chavez incontra gli intellettuali del mondo di
Marina Minicuci
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Oggi,
il caso più evidente di manipolazione dell’informazione
mondiale è quello del Venezuela dove, fra l’altro,
la vicenda Chavez ha messo in evidenza il vero nodo gordiano
delle “sinistre” nel mondo. Due ottime ragioni per
guardare con attenzione a questo paese di cui avremo modo di
riferire in seguito: una delegazione di Aprile e della
Rete dei movimenti è stata invitata all’incontro
di “Intellettuali e Artisti in Difesa dell’Umanità”
che si terrà a Caracas dal 2 al 7 di Dicembre l’evento
mondiale - che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe
essere il primo di una lunga serie da tenersi ogni anno in un
paese diverso - parteciperà il presidente Hugo Chavez,
alcuni premi Nobel e circa 400 personalità la cui
posizione etica, ricca di impegno sociale, tenta di allargare le
frontiere della solidarietà con tutte le regioni, le
nazioni, i continenti che lottano contro l’egemonia
imperialista, appoggiando l’uguaglianza, la dignità,
la libertà e il rispetto fra i popoli.
Verranno
affrontati temi come la crisi economica, il debito esterno,
politiche alternative al liberismo e all’integrazione
dell’America Latina, mezzi di informazione e comunicazione,
manipolazione e alternative per una cultura di resistenza. Così
come contenuti che comprendono la difesa delle risorse naturali e
le riserve mondiali di idrocarburi, saranno trattati da
riconosciuti esperti delle differenti aree che tracceranno
strategie di resistenza al tentativo di egemonia mondiale da
parte di alcune superpotenze e porranno l’accento
sull’indipendenza dei popoli e delle proprie ricchezze
naturali. I delegati dal governo accompagneranno poi gli ospiti
all’interno del paese per mostrare le famose “missioni”
attuate dal presidente Chavez. L’evento si concluderà
con una grande manifestazione nazionale a Caracas.
Credo
valga la pena, data la poca informazione (e perlopiù
distorta) che ci giunge da questo paese, spendere qualche parola
su Hugo Chavez.
Personaggio definito nella migliore delle
ipotesi “controverso” e nella peggiore “dittatore”.
Davvero uno strano dittatore: in soli sei anni ha trionfato in
otto consultazioni elettorali ed è stato il primo
presidente nella storia a rimettere il proprio mandato nelle mani
degli elettori che glielo hanno restituito a furor di popolo, in
occasione del referendum abrogativo il 15 agosto scorso.
Contro
la rivoluzione bolivariana (altro modo per chiamare il
socialismo) gli Stati uniti le hanno provate tutte e non gliene è
riuscita nessuna. Dapprima tentando di comprare Chavez.
Poi scatenandogli addosso una campagna di discredito senza
precedenti. In seguito con il golpe, non riuscito, del
2002. Infine, unendo tutti i settori sociali danneggiati dalla
scelte riformiste del governo per uno sciopero-serrata, durato
mesi, che ha messo in ginocchio il paese.
Contro Chavez
si sono schierati i ceti sociali abbienti, la media e alta
borghesia “illuminata” di una certa sinistra, gli
alti prelati, gli intellettuali prezzolati e anche le
associazioni non governative e il sindacato. Se qualcuno si sta
chiedendo perché troverà la risposta nell’eterno
e irrisolubile conflitto a sinistra.
Da una parte,
l’ipocrisia di classi privilegiate che si dichiarano di
sinistra fino a quando e semprecché non si intacchino i
loro privilegi. In Venezuela è accaduto ciò che
dovrà accadere presto o tardi in tutto il mondo e cioè
che dirsi di sinistra non basta più, bisogna dimostrarlo!
E dimostrarlo per un paese come il Venezuela dove oltre il 70%
della popolazione è sotto la soglia della povertà,
vuol dire perdere nell’immediato alcuni privilegi di casta.
Dall’altra
parte i disperati che in Venezuela sono due terzi della
popolazione. Ma se la miseria prevalente servisse a spiegare la
ragione per la quale un governo che difende i diritti dei più
deboli ha da essi il consenso saremmo già nel mondo che
vorremmo: un mondo dove la democrazia e l’informazione sono
reali e pertanto ciascuno può liberamente decidere e ha
gli strumenti per farlo. In realtà la vittoria di Chavez
si è potuta verificare per alcune congiunture, talora
piuttosto complesse, che per ragioni di spazio non possiamo
approfondire ma ci ripromettiamo di farlo al nostro ritorno dal
Venezuela.
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