Da Aprile, Ottobre 2004

Vuoi vedere che?
di Marina Minicuci

 

 


Uno magari è ingenuo perché non ci aveva mai pensato e un giorno di colpo l’illuminazione “vuoi vedere che...”

Mi sono più volte chiesta –talvolta con disappunto- perché negli autobus romani la gente se ne sta stipata davanti alle porte anche quando all’interno l’autobus è mezzo vuoto. L’altro giorno, dopo avere inutilmente tentato di comprare un biglietto in due edicole e un tabaccaio e chiesto alla fermata dell’autobus se qualcuno me lo potesse vendere, decido di salire a scrocco.( In ogni città del mondo, fra quelle che conosco, si può fare il biglietto in autobus, qui no). Peccato veniale, d’accordo, ma non ho nessuna voglia di essere colta con le mani nel sacco e ancor meno di pagare la multa e quindi escogito di situarmi davanti a una delle sempre affollatissime porte d’uscita, pronta a scendere se sale un controllore.

Vuoi vedere che...

Uno magari è ingenuo perché non ha mai preso la tessera di un partito e stenta a capire le bizzarrie dei tesserati, specie quelli del “partito per eccellenza”: i diessini. L’altro giorno leggo che al congresso DS la sinistra del partito si presenterà con tre mozioni diverse. Come dire che faranno uno splendido regalo alla maggioranza diessina. Mi interrogo su ciò che può indurre a una scelta scellerata come questa, dopo che è stato tutto un florilegio di proteste perché il listone esclude e invece bisogna andare tutti uniti. Ma se non riescono neppure a unirsi fra di loro che cosa vanno predicando? Certo che questi “compagni” delle (ormai bisogna chiamarle al plurale) sinistre diessine procedono in modo criptico! Per esempio, basta pensare che nessuno dei principi fondanti del loro pensiero coincide ormai con l’indirizzo del partito (ma di altri partiti sì), eppure non mollano la tessera. Fassino non glielo ha mandato a dire: non siete d’accordo, andate! Macché tutti lì raccolti attorno alla chioccia a scalciare, ma al calduccio. Stento a capire. Devono esserci motivi sentimentali, si comportano al pari di amanti traditi che non si rassegnano alla perdita, neppure in un sussulto di dignità. Atteggiamento infantile? Incapacità di deambulare con le proprie gambe? Mah! Intanto Fassino ringrazia e D’Alema si frega le mani. Già D’Alema! In fondo la simpatia è un optional e lui non ci tiene a coltivarla, si vede che muovendosi fra mediocrità non vuole strafare. A proposito ricordo che ad una delle svariate minacce di scissione della, pardon, delle sinistre diessine rispose sprezzante con un’alzata di spalle: “ma dove la trovate un’altra mangiatoia come questa!”

Vuoi vedere che...





 
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