Da "Avvenimenti"
17 settembre 2004  (36)

Un mega-ripetitore a Blera? No, grazie.
di Marco Sisi


  Una serie di paesi della Tuscia è in agitazione per protestare contro il mega-ripetitore radio a onde medie che la Rai ha intenzione di impiantare nei pressi di Blera. Un’antenna alta 180 metri, 600 kilowatt di potenza, pari al doppio di quella dei trasmettitori della Radio Vaticana di Cesano, un fabbricato in cemento di 5.300 metri cubi, questi i “numeri” della struttura. Un importante sito archeologico, San Giovenale, scoperto negli anni Cinquanta da Re Gustavo VI di Svezia, il re archeologo, e numerosi centri  abitati, primo fra tutti Civitella Cesi, si troverebbero investiti dalle onde irradiate dal trasmettitore.. Nel piccolo paese è stato costituito un comitato per cercare di impedire la costruzione dell'impianto. Luigi Calesso, direttore della Pro Loco, ne è il presidente e il principale animatore. Dopo  un'affollata assemblea, svoltasi in piazza il 26 agosto, alla vigilia dei festeggiamenti patronali, gli abitanti di Blera e delle località vicine hanno in programma di presentarsi in forze alla Pisana il 15  settembre, quando della faccenda si occuperà il Consiglio Regionale e, soprattutto, di scendere in piazza a Viterbo sabato 18, per dar vita a un corteo che ha lo scopo di allargare anche al capoluogo la sensibilizzazione verso questo problema. L’appuntamento è per le ore 10 in piazza San Sisto. Il Prefetto, che riceverà una delegazione di manifestanti, ha già dichiarato al Sindaco di Blera, Luciano Santella, di essere solidale con la protesta in atto. Sono contrari all’installazione non solo la cittadinanza di Blera ma anche centinaia di cittadini dei paesi limitrofi: Civitella Cesi, Bassano Romano, Vejano, Vetralla, La Cura, Tre Croci, Villa S. Giovanni in Tuscia, che hanno firmato contro l’antenna (circa 3.000 firme). Inoltre hanno aderito al comitato i Sindaci di Bassano ed Allumiere ed altri Sindaci sono disponibili a farlo previa riunione del Consiglio Comunale. Il Comune di Blera ha espresso parere negativo alla richiesta di concessione edilizia presentata da RaiWay, ma si teme che gli strumenti amministrativi non bastino a fermare l’installazione dell’antenna, e che l’ente radiotelevisivo di stato, dichiarando di pubblico interesse la struttura in progetto, intenda procedere comunque alla sua realizzazione. Infatti il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, rispondendo a un’interpellanza presentata alla Camera dai deputati Barbieri, De Laurentiis e Gianni, ha affermato che l’impianto di Blera è già in costruzione anche se, fortunatamente, nella zona di San Giovenale, prati e boschi sono ancora intatti. Il Comitato contro l’antenna di Blera ha dato vita al sito http://www.forumetruria.it, dove è possibile leggere documenti e aderire ondine alla raccolta di firme. L'europarlamentare dei Verdi Monica Frassoni sta lavorando alla presentazione di un'interpellanza riguardo a questa e ad altre installazioni industriali che rischiano di danneggiare profondamente il già precario equilibrio ambientale della Tuscia.
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