26 settembre 2005
 
Si risvegliano i movimenti.
di Silvia Acquistapace
 
Sito della Rete

 

E' finita l'estate, riprendono i contatti e i movimenti tornano a farsi vivi.

Il coordinamento Salviamo la Costituzione si propone di arrivare a una manifestazione nazionale: sul sito www.carovanaperlacostituzione.it è consultabile una Bozza di dichiarazione messa a punto dal Comitato scientifico.

Il Comitato promotore nazionale per le primarie (www.perleprimarie.org) sabato 17.9 al Residence Ripetta ha stabilito le iniziative future da prendere prima del fatidico 16 ottobre, in vista del quale i membri del Comitato intendono impegnarsi per una affluenza massiccia di elettori. E’ prevista l’organizzazione di un incontro pubblico con associazioni, sindacati, enti a cui domandare l'adesione alla richiesta di una "selezione trasparente e partecipata delle candidature per le elezioni politiche".

Il Manifesto dei 500 (contro la riforma Moratti della Scuola) segnala di aver avuto una risposta di Ciampi alla loro Lettera aperta. Il 29 settembre il Presidente della Repubblica incontrerà una delegazione dei firmatari, che gli consegnerà un dossier che denuncia le conseguenze concrete dell’applicazione della riforma.

Drammatico è il problema sul quale ci chiama a riflettere la Coalizione mondiale contro la pena di morte (www.coalit.org/versitalia.html), fondata a Roma nel maggio 2002 e alla quale aderiscono organizzazioni per i diritti umani, associazioni, sindacati e autorità in favore dell'abolizione della pena di morte in tutto il mondo. Sono state 5.523 (di cui 5.000 solo in Cina) le condanne a morte eseguite nel 2004. Agghiaccianti i dati riportati sul sito
www.aclu.org dell’American Civil Liberties Union. Per ogni 8 giustiziati uno viene successivamente riconosciuto innocente, spesso attraverso azioni esterne e del tutto indipendenti dall’ordinamento giudiziario.

La Coalizione ha dichiarato il 10 ottobre Giornata mondiale contro la pena di morte. In Italia sono previsti decine di dibattiti,concerti, mozioni, e manifestazioni pubbliche. La sezione italiana di Amnesty International (www.amnesty.it), membro della Coalizione, promuoverà quel giorno le due campagne in corso: “Stop alle esecuzioni di minorenni” e “Verso un’Eurasia libera dalla pena di morte” attraverso una raccolta di firme e la distribuzione di materiale informativo.

“Il problema della pena di morte è da un lato grave, come dimostrano le cifre, ma allo stesso tempo in positiva evoluzione e risolvibile” ha dichiarato

Karen Hooper, responsabile della sezione sulla pena di morte di Amnesty Italia.  Se pensiamo alla situazione in Europa e Asia Centrale, dove si registrano esecuzioni solo in Uzbekistan e Bielorussia, o se consideriamo il fatto che tutti gli stati tranne cinque (USA, Cina, Pakistan, Iran e Repubblica democratica del Congo) hanno aderito al divieto di esecuzioni di imputati minorenni, una delle manifestazioni più atroci della pena di morte, ci rendiamo conto dei progressi fatti.” ha aggiunto la Hooper. E’ per questo, però , che è necessario moltiplicare gli sforzi.

Sul sito www.nessunotocchicaino.it è possibile sottoscrivere l’appello alle Nazioni unite per una moratoria in tutto il mondo delle esecuzioni capitali.

L’impegno costante di tutti è necessario affinché - come scrisse Cesare Beccarla nel suo Dei delitti e delle pene - questa “inutile prodigalità di supplicii,che non ha mai reso migliori gli uomini” sia infine cancellata per sempre.



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