world tribunal on iraq - tribunale mondiale sull’iraq

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Piattaforma Politica del Tribunale Mondiale sull’Iraq

Sessioni Italiane




La guerra di aggressione condotta dagli Stati Uniti e dalle c.d. forze della coalizione contro il popolo iracheno, così come la successiva occupazione ed invasione, è stata presentata all'opinione pubblica mondiale come un atto di "umana violenza", portato avanti con il fine di promuovere la pace, la sicurezza, la libertà e la democrazia. Nonostante tali "nobili" giustificazioni, il movimento internazionale contro le violazioni subite dal popolo iracheno, commesse nel nome della “liberazione” e della “sicurezza globale”, è cresciuto in maniera esponenziale. Tale movimento è divenuto così la dimostrazione tangibile, a livello mondiale, di una acquisita consapevolezza della pubblica opinione degli inganni subiti da parte delle forze del Potere. Malgrado ciò, risulta improbabile che vi saranno Corti o autorità internazionali che giudicheranno gli atti degli Stati Uniti e dei suoi alleati e che renderanno giustizia alla gente dell’Iraq. Se le autorità ufficiali rimangono inerti, i cittadini hanno il dovere di esercitare il loro "sovrano" diritto di giudicare il mondo in cui vivono.


I popoli, come attori sociali, hanno il diritto ed il dovere di ristabilire quelle verità sulla base delle quali poter fondare un giudizio sociale sulle questioni della pace, della giustizia e del benessere umano ed hanno, inoltre, il diritto di pretendere risposte da parte delle istituzioni sulle ragioni delle loro azioni. Con ciò noi, Popoli del mondo, dobbiamo agire per reclamare una maggiore umanità e riaffermare i valori della solidarietà e della giustizia.


Noi, firmatari di questa piattaforma, affermiamo questo nostro diritto ed affermiamo la nostra collaborazione e partecipazione all’iniziativa internazionale del Tribunale Mondiale sull’Iraq sottoscrivendo i principi del suo testo costitutivo di Istanbul.


La nostra legittimità deriva:


- dalla totale mancanza di iniziative da parte delle istituzioni ufficiali internazionali contro coloro i quali hanno commesso i gravi crimini internazionali, costituendo così una continua minaccia alla pace nel mondo;

- dall’essere parte del movimento mondiale contro la guerra che ha espresso la sua opposizione all’invasione;

- sostegno al popolo iracheno che resiste all’occupazione.


Crediamo fermamente che sia dovere di tutte le persone di coscienza prendere posizione contro le guerre di aggressione, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità e tutte altre violazione contro il diritto internazionale.


Siamo decisi di contribuire a tutte le battaglie che nascono nel mondo con lo scopo di realizzare un sistema di pacifica coesistenza e di prevenire aggressioni e violazioni delle norme stabilite dallo Statuto delle Nazioni Unite.


Con ciò esaltiamo le voci della sofferenza e di resistenza delle vittime di questa guerra.


Infine, costituiamo il Tribunale Mondiale sull’Iraq – Italia e ci impegniamo nell’organizzare e promuovere quanto segue:


Sessione su:


L’illegalità della guerra in Iraq ed i crimini commessi

Violazioni delle norme internazionali e costituzionali


e Sessione su:


Violazioni dei Media contro la Verità e l’Umanità

Le politiche di disinformazione nella guerra all’Iraq


Ed infine concordiamo nell’impegnarci a promuovere campagne ed altre iniziative che contribuiscono verso una maggiore sensibilizzazione della coscienza pubblica sulle verità di questa guerra e del bisogno di giustizia.




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