world tribunal on iraq - tribunale mondiale sull’iraq
rome - istanbul - new york - brussels - hiroshima - copenhagen - tokyo
La Rete dei Movimenti fa parte del Comitato Organizzatore della sessione del WTI dedicata ai mass media, che si terrà a Roma il 10-13 febbraio 2005 nell'aula magna dell'Università Roma Tre.
Tutti i soci ed amici della Rete che vorranno contribuire all'evento -- con le loro idee, con la loro presenza, diffondendone la notizia -- sono pregati di segnalare il loro interesse (e la loro eventuale adesione) a: rete_dei_movimenti@boylan.it
Seguono una descrizione del WTI e le adesioni finora ricevute. Cliccare qui.
world tribunal on iraq - tribunale mondiale sull’iraq
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World
Tribunal on Iraq
Tribunale
Mondiale sull'Iraq
Media
Wrongs against Truth and Humanity
Sessione di Roma del
World Tribunal on Iraq dedicata al ruolo dei Mass Media:
"la
disinformazione come crimine contro l'umanità"
10-13
febbraio 2005
Aula Magna del
Rettorato – Università Roma Tre
LE ORIGINI
L’idea di organizzare un Tribunale Internazionale con il compito di giudicare la legittimità della guerra contro l’Iraq è stata lanciata, simultaneamente, dai vari movimenti dal basso contrari alla guerra, presenti in diverse parti del mondo. Il progetto fu discusso per la prima volta durante i diversi Anti-War Meetings organizzati nel 2003 a Berlino, Jakarta, Ginevra, Parigi e Cancun.
Nel maggio del 2003 fu formalizzata a Jakarta1 la proposta del progetto che verrà poi discusso e supportato a Bruxelles, nel giugno del 2003, durante il European Network for Peace and Human Rights, organizzato dalla Bertrand Russell Peace Foundation. In quella sede risultò evidente la necessità di ideare un Tribunale Internazionale che investigasse sui crimini perpetrati contro il popolo iracheno e contro la pace. Si decise inoltre che il Tribunale sarebbe stato il centro di coordinamento di varie sessioni, che si sarebbero poi svolte in diverse sedi e che avrebbero affrontato differenti questioni inerenti le implicazioni della guerra.
Nell’ottobre del 2003 venne ufficialmente presentata ad Istanbul la Piattaforma del Tribunale Mondiale sull’Iraq2 e costituita la Commissione di Coordinamento, con sede in Turchia, che avrebbe lavorato a stretto contatto con i vari gruppi nazionali.
Sino ad oggi sono state organizzate sessioni a Londra, Tokio, Mumbai, Copenhagen, Bruxelles, New York ed altre sono in preparazione, tra le altre a Genova (Roma), Hiroshima, Stoccolma, Berlino, Parigi e Tunisi, fino ad arrivare alla Sessione Finale prevista per il 20 marzo del 2005 ad Istanbul.
Ereditando la tradizione del Tribunale Permanente dei Popoli e del Tribunale Russell, il W.T.I si colloca nell’ambito dei tribunali internazionali di coscienza come l’International Action Center, il Tribunale Giapponese sui Crimini di Guerra compiuti in Afganistan, la World Court of Women on US War Crimes.
Di fronte alla constatazione che:
un atto unilaterale di aggressione è stato condotto contro l’opposizione della Comunità Internazionale e non curante delle proteste, senza precedenti, della pubblica opinione
nessuna corte o autorità internazionale giudicherà la azioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati
la guerra sta continuando ininterrotta con la nuova “investitura” dell’occupazione
la politica di disinformazione ha permesso di mantenere il silenzio sul genocidio della popolazione irachena
Il W.T.I intende:
investigare sui crimini commessi durante la guerra da parte del governo degli Stati Uniti e dei suoi alleati
giudicare la violazione della leggi internazionale riguardanti: lo stato di guerra, di occupazione, i diritti umani, i crimini contro l’umanità, incluso il genocidio
esaminare i presupposti ideologici ed economici della politica estera statunitense, attraverso l’analisi del “Project for New American Century”3 e della dottrina della “guerra preventiva”
analizzare il ruolo dei media durante la guerra, mettendo in evidenza come una politica di disinformazione e di silenzio possa portare ad una cosciente manipolazione della realtà dei fatti
dare la possibilità agli iracheni, alle varie vittime internazionali e ad esperti di far sentire la propria voce, attraverso le proprie testimonianza
Il W.T.I sta, quindi, lavorando in maniera incessante per ristabilire la Verità e spezzare la rete di menzogne e di silenzi che hanno accompagnato la guerra, prima, e “l’occupazione” ora. Ristabilire la realtà dei fatti è un’esigenza irrinunciabile per preservare la nostra memoria collettiva.
Adesioni
Saeed Baloch Pakistan Fisherfolk Forum - Pakistan
Ayse Berktay Peace Initiative of Turkey – Istanbul
Don Albino Bizzotto Beati i costruttori di pace Onlus - Padova
Lucia Chieppa Pax Christi Roma – Consiglio Italiano Rifugiati
Ludo De Brabander VREDE vzw - Belgium
Herbert Docena Focus on the Global South - Bangkok
Shabnam Hashmi ANHAD (Act Now for Harmony and Democracy)
Muhammad Hilaluddin Angikar Bangladesh
Brinda Karat All India Democratic Women’s Association
Yoassim Koffi Kpela-Azouma Cercle des Jeunes pour une Societe de Paix – Togo
Ben Leeman Borderlands Cooperative - Australia
Aniello Margiotta Peacelink
Rosanna Mulas Rete Lilliput, Donne in Nero, Tavolo contro la guerra di Bologna
Dr. Chandra Muzaffar International Movement for a Just World (JUST) - Malaysia
Lorenzo Parlati Legambiente Lazio
Giorgio Riolo Ass. Culturale Puntorosso - Forum Mondiale delle Alternative – Milano
Iraqi Solidarity Campaign – Philippines
Raffaele Salinari Terre des Hommes International - Svizzera
Maria Criastina Sampaio Lopes SSG/PR - Brasile
Lidia Serenari Legambiente Lazio
Mohamad Ali Shah Pakistan Fisherfolk Forum – Pakistan
Satya Narayan Shah Social Development Path - Nepal
Georger Spriet VREDE vzw - Belgium
Prof. Elmar Altvater Berlin University
Prof.ssa Gabriella Ambrosio Facoltà di Scienze della Comunicazione – Roma (Università “La Sapienza”)
Prof. Daniele Archibugi Italian National Research Council - CNR – Roma
Prof. Mrimoy Bhattacharyya World Federation of Teacher’s Union – India
Prof. Patrick Boylan Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – Roma (Università “Roma Tre”)
Prof. Pierluigi Consorti Facoltà di Giurisprudenza – Pisa (Unipi)
Prof. Francesco Dal Canto Facoltà di Giurisprudenza – Pisa (Unipi)
Prof. Richard Falk Princeton University - USA
Prof.ssa Lia Formigari Facoltà di Filosofia – Roma (Università “La Sapienza”)
Prof. Johan Galtung University of Hawaii - Director of Transcend
Prof. Neve Gordon Dept. of Politics and Government, Ben-Gurion University - Israel
Prof.ssa Sandra Gosso Facoltà di Lettere e Filosofia – Pisa (Unipi)
Prof. Riccardo Guastini Facoltà di Giurisprudenza - Genova (Unige)
Prof. François Houtart Centre Tricontinental Louvain – la Neuve, Belgium
Prof. Antonio Melis Facoltà di Lettere - Siena (Unisi)
Prof. Antonio Papisca Centre on Human Rights and Rights of People - University of Padua
Unesco Chair in Human Rights, Democracy and Peace
Prof.ssa Elena Pariotti Facoltà di Scienze Politiche – Padova (Unipd)
Prof.ssa Elena Pulcini Facoltà di Lettere e Filosofia – Firenze (Unifi)
Prof. Pam Rajput Panjab University Chandigarh - India
Prof. Giovanni Scanagatta Facoltà di Scienze della Comunicazione – Roma (Università “La Sapienza”)
Prof. Turguut Tarhanli Istanbul Bilgi University, Faculty of Law
Prof. Immanuel Wallerstein Dept. of Sociology, Yale University – USA
Prof. Danilo Zolo Facoltà di Giurisprudenza – Firenze (Unifi)
Francesca Altieri Tg3
Khalid M. Amayreh West Bank – Palestine
Asef Asa’d Palestine
Roberto Bàrbera Peace Reporter
Roberto Di Nunzio Direttore Reporter Associati
Carmine Fotia Vice Direttore Tg La7
Maria Concetta Mattei Capo Redattrice Tg2 Dossier Storie
Roberto Morrione Direttore Rai News 24
Alberto Negri Il Sole 24 ore
Danny Schechter Mediachannel - USA
Giuliana Sgrena Il Manifesto
Ida Dominijanni Il Manifesto
On. Franca Bimbi Partito “La Margherita”
Sen. Francesco Martone Partito “Verdi-Ulivo”
Marina Minicuci Rete dei Movimenti
Enrico Peyretti Movimento non Violento
On. Michele Santoro Europarlamentare, “Uniti nell’Ulivo”
Niloufer Bhagwat India - Indian Association of lawyers
Come Carpentier de Gourdon France - World Affairs Journal
Cynthia Estrada Philippines - Iraqi Solidarity Campaign
Omer Madra Turkey
Ito Narihiko Japan
Nicia Nogara Brasile
Feride Sacaklioglu Turkey
Satya Sagar India
Silvia Segatori United Kingdom
Rhianna Tyson USA - Women’s International League for Peace and Freedom
Aldo Amati Italia, Roma
Fabio Barbati Italia, Torino
Annarita Bennato Italia, Roma
Arianna Braccioni Italia, Roma
Liliana De Marco Italia, Roma
Maria Pia Dizillo Italia, Roma
Piero Ferrante Italia, Roma
Francesca Fortunato Italia, Roma
Anna Frangione Italia, Roma - Filb
Alberta Guerra Italia, Roma – FOCSIV
Giacinto Lupia Italia, Roma
Mauro Marchetti Italia, Roma
Maurizio Pagano Italia, Roma
Laura Pecorella Italia, Roma
Toni Peratoner Italia, Udine – Red Radié Resch (Gruppo di Udine)
Federico Quaranta Italia, Roma
Serena Romagnoli Italia, Roma
Francesca Spinelli Italia, Roma
Giuliano Stroppa Italia, Fabriano (AN)
Anna Maria Turchi Italia, Roma
Lista aperta il 9 luglio 2004 e aggiornata al 24 luglio 2004.
1Per maggiori informazioni vedi il sito www.focusweb.org/popups/articleswindow.php?id=315
2Sulla Piattaforma di Istanbul: www.worldtribunal.org
3Per informazioni dettagliate sul PNAC: www.newamericancentury.org -- sulla sessione di Bruxelles: www.brusselstribunal.org